RE CARLO, L’INGHILTERRA, GARIBALDI E L’UNITÀ D’ITALIA. Sono opportune, forse, alcune parole sul discorso di re Carlo d’Inghilterra a Roma. Il re, allora, ha rivendicato “con orgoglio il ruolo e il sostegno che l’Inghilterra diede all’unificazione italiana”.
Qui dovrebbero chiedere perdono i tanti che da oltre 160 anni negano o minimizzano questa verità con qualche eccezione (magari i neoborbonici e un corposissimo saggio del prof. Di Rienzo della Sapienza). Altro che “tesi neoborboniche”: gli inglesi e la massoneria sostennero dal punto di vista logistico ed economico i Mille&Compagni.
“Due le navi inglesi che vegliavano durante lo sbarco a Marsala”. Peccato solo che il re non abbia detto perché lo fecero e non abbia chiarito la storia degli accordi con i Savoia e dei disaccordi con i Borbone (fin dalla guerra degli zolfi e dei loro forti interessi nel Mediterraneo) o delle fake news diffuse dai Gladstone di turno e le false “negazioni di Dio” smentite magari dai neoborbonici o da accademici famosi come John Davis.
“Molti degli eroi del Risorgimento – tra cui Cavour e Mazzini– trascorsero del tempo nel Regno Unito”. Un caso o una apposita ed efficiente organizzazione massonica (e non) preposta al raggiungimento dell’obiettivo-unificazione?
Quando Garibaldi visitò Londra nel 1864 per ringraziare il popolo britannico del sostegno ricevuto [e insiste sul concetto], scoppiò una vera e propria Garibaldimania con mezzo milione di persone che accorsero a salutarlo fino alla creazione di un biscotto-omaggio ancora diffusissimo”.
Qui la tesi dovrebbe essere ancora più chiara: come si diffuse quella “mania”, in assenza di social e tv, se non con buone dosi di una massonica e massiccia propaganda? In quanto al biscotto, lo lasciamo volentieri agli inglesi: è detto biscotto-garibaldi ma anche “squashed fly biscuit/”biscotto delle mosche schiacciate” e, sinceramente, preferiamo pastiere, cassate e babà che magari invieremo al re insieme ad una richiesta di integrazione del suo discorso e magari anche di scuse agli ex abitanti del Regno delle Due Sicilie…
Movimento Neoborbonico
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