Oltre 30.000 persone raggiunte, oltre 6000 interazioni, oltre 1100 commenti con centinaia di persone collegate contemporaneamente dall’Italia e dall’estero (toccanti i saluti dalla Germania e dal Canada). Questi i numeri (ancora in crescita) delle celebrazioni purtroppo online di Gaeta 2021 proprio nel Giorno della Memoria per le Vittime Meridionali dell’Unità d’Italia, il 13 febbraio (video integrale sulla pagina FB del Movimento Neoborbonico).
Gaeta ci manca e presto torneremo a vivere quei giorni di festa che ogni anno portano migliaia di persone ad affollare strade ed eventi nella città-simbolo della storia che segnò la fine del Regno delle Due Sicilie e l’inizio di questioni meridionali mai conosciute prima e tuttora irrisolte. Intanto possiamo solo ringraziare tutti voi per la partecipazione, gli amici fraterni che hanno fatto commuovere tutti noi con l’alzabandiera sulla batteria della fortezza (nonostante pioggia e vento), i relatori con i loro apprezzatissimi interventi e gli organizzatori con i gruppi che da anni percorrono con noi questa strada, la strada che dalla Memoria porta all’Orgoglio e dall’Orgoglio porterà al Riscatto. Chi non ama la memoria forse non ama neanche il Sud e forse non vuole neanche risolvere davvero le questioni meridionali ed è tutto chiaro se pensiamo che i “nemici della memoria” governano questo Paese da 160 anni e pensano (senza neanche il coraggio di ammetterlo) che sia giusto che il Sud abbia meno diritti del Nord e sono pronti magari ad attaccare tutti noi come “divisivi” ma non chi da 160 anni ha creato e crea questo Paese “diviso”. E tutto questo più che mai in questi momenti difficili e con un Sud sempre più dimenticato dai governi di turno e con una politica dalla quale ci sentiamo sempre più distanti e che ci fa amare sempre di più radici e senso di appartenenza, i due elementi al centro anche di Gaeta 2021 e di tutto quello che faremo anche in futuro.
Gennaro De Crescenzo
Movimento Neoborbonico
PS Me la perdonate una leggerezza personale? La sera del Giorno della Memoria del Sud e dopo Gaeta… Napoli-Juve 1 a 0.
Gaeta ci manca e presto torneremo a vivere quei giorni di festa che ogni anno portano migliaia di persone ad affollare strade ed eventi nella città-simbolo della storia che segnò la fine del Regno delle Due Sicilie e l’inizio di questioni meridionali mai conosciute prima e tuttora irrisolte. Intanto possiamo solo ringraziare tutti voi per la partecipazione, gli amici fraterni che hanno fatto commuovere tutti noi con l’alzabandiera sulla batteria della fortezza (nonostante pioggia e vento), i relatori con i loro apprezzatissimi interventi e gli organizzatori con i gruppi che da anni percorrono con noi questa strada, la strada che dalla Memoria porta all’Orgoglio e dall’Orgoglio porterà al Riscatto. Chi non ama la memoria forse non ama neanche il Sud e forse non vuole neanche risolvere davvero le questioni meridionali ed è tutto chiaro se pensiamo che i “nemici della memoria” governano questo Paese da 160 anni e pensano (senza neanche il coraggio di ammetterlo) che sia giusto che il Sud abbia meno diritti del Nord e sono pronti magari ad attaccare tutti noi come “divisivi” ma non chi da 160 anni ha creato e crea questo Paese “diviso”. E tutto questo più che mai in questi momenti difficili e con un Sud sempre più dimenticato dai governi di turno e con una politica dalla quale ci sentiamo sempre più distanti e che ci fa amare sempre di più radici e senso di appartenenza, i due elementi al centro anche di Gaeta 2021 e di tutto quello che faremo anche in futuro.
Gennaro De Crescenzo
Movimento Neoborbonico
PS Me la perdonate una leggerezza personale? La sera del Giorno della Memoria del Sud e dopo Gaeta… Napoli-Juve 1 a 0.